Cosa sono i cronotipi e il ritmo circadiano e come possono essere integrati con l’orologio energetico della medicina cinese per rispettare la nostra individualità, essere più sereni ed efficaci durante la giornata e riposare meglio durante la notte.
I cronotipi: gufi e allodole
I cronotipi sono categorizzazioni che distinguono gli esseri umani a seconda del periodo della giornata in cui sono più attivi e produttivi.
Tradizionalmente sono due: gufi e allodole.
Io sono un’allodola: non ho problemi a svegliarmi e iniziare a lavorare anche alle 6 del mattino, a condizione però di poter andare a dormire molto presto la sera: non sono mai riuscita a studiare o a lavorare dopo cena, e i miei amici si sono abituati ai miei sonnellini sul divano alle 23.
Chi condivide con me molto più di un mutuo per la casa, invece, è un gufo: può lavorare fino all’alba ma non è efficiente (e nemmeno molto simpatico) prima delle 11 di mattina.
Questa è una società per le allodole, non ci sono dubbi: al mattino si comincia a lavorare presto, siamo abituati a pensare che siano quelle del mattino le ore più produttive della giornata e abbiamo persino molti proverbi che decantano le lodi del mattino presto, ma non per tutti è così.
Seguire il proprio cronotipo diminuisce le fonti di stress e ci permette di essere più sereni e quindi anche più efficienti e produttivi.
Il ritmo circadiano
Il ritmo circadiano, semplificando, è quello che identifica il ritmo sonno-veglia e lo collega al ciclo giorno-notte. È chiamato anche orologio biologico.
I nostri ritmi biologici sono talmente importanti che nel 2017 il Nobel per la medicina è stato vinto dai ricercatori che ne hanno spiegato scientificamente l’esistenza e hanno collegato a esso il rilascio di specifici ormoni e proteine durante la giornata.
Il ritmo circadiano è strettamente legato alla presenza della luce (luce = stiamo svegli, buio = dormiamo), se vogliamo rispettare il nostro organismo dobbiamo quanto meno cercare di dormire il nostro sonno più importante quando è buio e stare svegli, e magari uscire anche un po’ all’aperto, quando fuori c’è la luce.
I cronotipi sono legati al ritmo circadiano?
Il ritmo circadiano è un insieme che comprende tutti i nostri cronotipi, perché comunque anche il gufo più gufo farà il grosso del suo sonno durante la notte, e l’allodola più canterina non vorrà andare a dormire il suo sonno notturno quando ancora il sole è alto nel cielo.
Se sei un gufo potrai tenere presente che per riunioni impegnative, calcoli complessi o colloqui di lavoro sarai più efficiente nella tarda mattinata o nel pomeriggio, mentre al mattino presto, se necessario, potrai eseguire compiti più meccanici o pratici.
Se sei un’allodola è probabile che una cena di lavoro che si protrae in tarda serata ti metta in difficoltà, mentre durante una colazione sarai più vivace ed efficace.
(Sì: c’è una fascia oraria in cui tutti siamo svegli e possiamo dare sfoggio della nostra intelligenza al suo massimo: quella intorno all’ora di pranzo – ma non subito dopo che c’è la pennichella!)
I ritmi circadiani e la medicina cinese: l’orologio energetico
Anche nella medicina cinese si parla di ciclo circadiano: è quello che lega la massima energia di ogni meridiano ad un orario della giornata.
La medicina cinese risale a secoli fa, quando la vita era estremamente più semplice. Si viveva molto meno ed il ritmo sonno/veglia era molto più dipendente dalla natura di quanto è ora e quindi era più semplice identificare degli orari uguali per tutti.
Tradizionalmente, per esempio, l’orario di massima energia del meridiano Polmone è dalle 3 alle 5 di mattina. Questa, quindi, dovrebbe essere l’ora perfetta per svegliarsi, perché è il momento di sbadigliare, respirare, iniziare la giornata puliti e sgombri da ogni scoria del giorno precedente (visto che Polmone e Intestino Crasso fanno parte del movimento energetico Metallo, e hanno propria la funzione di lasciar andare il superfluo e partire leggeri).
Dall’altro lato dell’orologio, il momento di massima energia del meridiano Triplice Focolare (la tranquillità, il riposo protetto) è dalle 21 alle 23, quindi dalle 21 tutti a letto a riposare!
Ora la tecnologia ci ha permesso di seguire di più le nostre inclinazioni, e quindi ognuno di noi può almeno in parte regolare il proprio stare al mondo con i propri ritmi.
Per questo credo che abbia senso guardare l’orologio energetico senza rigidità, adeguandolo al nostro personale orologio biologico.
Cronotipo e orologio energetico sono individuali
Tenendo presente il nostro cronotipo, possiamo capire in quali orari ognuno di noi ha il massimo dell’energia in ogni meridiano, e quindi costruire il nostro orologio energetico.
Teniamo come riferimento l’orologio energetico standard, adeguiamo il sistema dei meridiani al nostro ritmo, ascoltandoci, e scopriamo come funzioniamo anche da questo punto di vista.
Questa può essere un’informazione in più, che ci aiuta a conoscerci sempre meglio e a costruire la nostra vita nel rispetto dei nostri ritmi e delle nostre individualità.
Se vuoi individuare il tuo cronotipo puoi fare il test sul sito della BBC (devi cliccare sulla tab “Take the quiz”), mentre qui sotto ti lascio uno specchietto dell’orologio energetico standard da usare come base per costruire il tuo orologio energetico.
Cara Monja, grazie per questo articolo.
Conosco il cronotipo e conosco molto bene il mio (sono un’allodola al 100% ma non di quelle super estreme).
Non conoscevo invece l’orologio energetico.
Ti faccio una domanda.
C’è una correlazione tra il fatto che il mio più importante picco energetico (7.30-10) coincida quasi perfettamente con il meridiano dello stomaco e il fatto che nei periodi di grande stress lo stomaco è l’organo che soffre di più (soffro di gastrite cronica da anni)?
Grazie mille e buon lavoro!
Chiara
Ciao Chiara, grazie a te per la domanda davvero molto stimolante!
Ti faccio una premessa che secondo me è fondamentale: i meridiani energetici della medicina cinese hanno i nomi degli organi principali (e chi lavora con la medicina cinese li utilizza per raggiungere gli organi, in effetti), io però preferisco osservare la loro funzione emotiva, per utilizzarli come spunto per osservare emozioni, comportamenti, sensazioni attraverso la lente del meridiano, e rileggere così la questione che mi viene posta.
Prendo Stomaco per farti un esempio: la sua funzione è prendere ciò che arriva dall’esterno (poi passa tutto il pacchetto a Milza, che si occupa di suddividere tutto in pezzettini più comprensibili).
L’energia Stomaco in equilibrio ti fa nutrire bene: mangiare bene, stare con le persone che ti fanno stare bene, prenderti impegni che ti piace prendere, ecc.
Quando non è in equilibrio tende all’estremo opposto (eccessi di nutrimenti, nutrimenti sbagliati, nessun nutrimento).
Il nutrimento buono per Stomaco può essere il cibo, ma anche un bel libro, una mostra, un bel film, un progetto stimolante, una chiacchierata al telefono con una persona che ti fa stare bene, tutto ciò che viene dall’esterno e ti dà qualcosa.
Detto questo, potrei rileggere la prima parte della tua frase in questo modo: al mattino presto sono più presente e attiva, ho più voglia di nutrimenti buoni e belli.
Quando potrai dedicarti ai lavori più importanti per te in questa parte della giornata probabilmente otterrai risultati ottimi e grandi soddisfazioni con meno fatica, anzi magari con divertimento.
La seconda parte della tua richiesta è un po’ più complessa, anche perché è personale e molto soggettiva. Provo a darti degli spunti per delle domande che ti potresti fare quando pensi al tuo stress:
Se poi decidi di mettere in atto qualche cambiamento fallo con consapevolezza, cioè pensando che ti stai riservando un momento per te, non perché devi nutrire Stomaco 😉
Ho risposto (almeno in parte)? Sono qui se vuoi parlarne meglio 🙂
Grazie ancora per la domanda, buon lavoro a te!
Monja