Interno giorno: una stanza con una trentina di sedie verdi occupate da donne in età compresa tra i 25 e i 60 anni. Le sedie guardano tutte verso una scrivania leggermente rialzata da terra, su cui si appoggia una donna bionda, che indossa un tailleur rosso. Nella stanza c’è un leggero brusio, che smette immediatamente appena la donna prende parola “È molto bello vedervi tutte qui a questa conferenza sul benessere aziendale: finalmente vi siete prese una giornata tutta per voi”.
Inquadratura sulla mia faccia: occhi spalancati, sopracciglia rialzate.
Cosa vuol dire prendere del tempo per sé quando si è freelance o imprenditrici?
Vediamo insieme quali significati può avere la frase “prendere tempo per sé”, e anche quali non dovrebbe avere.
Siamo bersagliate da pubblicità e frasi motivazionali che incitano le donne a prendere del tempo per se stesse (ma perché poi questo è un obbligo così sottolineato solo per le donne?).
Spesso l’invito è associato alla pubblicità di un centro estetico, a una spa in cui possiamo fare un bel massaggio rilassante, oppure a un bel corso di aggiornamento, se siete freelance.
È davvero un dovere dedicare un tempo a se stesse? E lo dobbiamo fare per forza così?
Hai bisogno di tempo per te?
La risposta a questa domanda è sì, sempre. Ma magari ti stai già dando il tempo per te che ti è sufficiente, o magari no: questo lo sai solo tu.
Non è sempre automatico sentirsi autorizzate a prendersi del tempo, in un contesto in cui ci sono tante priorità o pensieri che richiedono la tua attenzione, e questa è una cosa da osservare e di cui ci si può prendere cura, e ne parla bene Liria, nel suo blog.
Per stare bene è importante prendersi del tempo in cui si pensa a sé. Non è fondamentale andare alla spa, ma di sicuro il corso di marketing non conta.
Ci saranno dei periodi in cui avrai bisogno di più tempo per te e periodi in cui te ne basterà meno. Capita anche che non ci si renda conto di avere bisogno di prendersi del tempo, ed è assolutamente umano che accada, e a quel punto c’è il corpo che avvisa, e ti aiuta a ricordarti che ci sei, e non sei solo il tuo lavoro, la tua famiglia, la tua casa, i tuoi amici.
I segnali a cui fare attenzione dipendono molto da te: da come funzioni e da come reagisci, ma ti posso dare un’idea generica:
- Sei sempre stanca, magari già al mattino, o comunque troppo presto rispetto al tuo solito
- Dormi male: fatichi ad addormentarti o ti svegli spesso. Non ti svegli riposata (per questi due punti puoi provare anche una mia meditazione guidata.)
- Al lavoro sei insofferente: ti danno fastidio le persone con cui lavori, siano clienti o colleghe e colleghi. Magari rispondi anche male o lo vorresti fare e covi rancore
- Non riesci a fare con gioia le cose che di solito ti danno piacere. Anche il tuo lavoro, che ti è sempre piaciuto, sembra pieno di difetti
- Non riesci a pensare a qualcosa che ti piacerebbe fare, nemmeno nel tuo tempo libero
Quando metti in atto qualcuno di questi comportamenti, o ti senti così, allora è probabile che sia il momento di riflettere, e trovare il modo di riposarti, rilassarti, e divertirti.
Ma non ho tempo!
Lo so, lo so. Lo so.
Non ti dirò qui di alzarti prima al mattino per meditare, o per fare una passeggiata. Non penso che la soluzione sia togliere del tempo al sonno per performare meglio, né che tu debba prendere tempo per te per poter essere più produttiva (anche se poi alla fine succede così, ma non è quella la motivazione da cercare).
Fai meno di qualcosa che non è lavoro e non è tempo per te.
E tu solo sai se questo vuol dire “meno scrolling di Instagram e più passeggiate all’aperto” o qualcosa come “più mostre di arte contemporanea meno binge watching di serie tv”, o anche “più leggere un romance e meno -che ne so io- fare lavatrici mentre scrivo un preventivo”.
Per capire da dove iniziare pensa a quello che ti fa stare bene: quelle attività che quando ti ci immergi ti senti proprio a casa, e quando le finisci ti senti ricaricata. Ecco: quelle sono le attività che potresti fare di più.
E poi pensa a quelle che fai quando sei veramente stanca e stravolta, e non riesci a smettere, e quando sono finite ti senti svuotata. Quelle sono quelle che potresti fare di meno, per sostituirle con le prime.
In pratica: come fare a prendersi del tempo?
- Prendersi degli appuntamenti con se stesse
A volte aiuta mettere in agenda il tempo per fare le cose per sé, come se fosse un appuntamento di lavoro, per bloccare quegli slot e non occuparli con altro. Serve sempre? Non per tutte, ovviamente, ma puoi provare se non l’hai mai fatto: una sorta di appuntamento con te stessa, in cui ti dedichi proprio a fare una cosa buona per te.
- 5 minuti per te
Sfrutta le piccole pause: hai 5 minuti? Ogni tanto non guardare Instagram e invece fai qualche respiro consapevole: metti un timer e chiudi gli occhi, rilassa le spalle, raddrizza la schiena. Inspira, espira.
Concentrati il più possibile sul rumore del tuo respiro e sulle reazioni del tuo corpo quando respiri: il torace che si alza e si abbassa, per esempio, o la pancia che si riempie e si svuota. Senza dare un giudizio a quello che senti, semplicemente ascoltando.Tutto qui, per qualche minuto. Una piccola meditazione senza pretese.
- libera tempo con la delega
Un altro modo per guadagnare tempo è la delega, ne parla spesso Chiara Battaglioni: perché la delega ti liberi tempo ci vuole un po’, però magari per le cose di lavoro davvero ripetitive può essere un’idea attuabile in tempi brevi. E quel tempo che si libera, occupalo con un’attività che ti rigenera.
- rivedi i tuoi confini
Rifletti su quanto i tuoi confini siano quelli che vuoi, e su quali siano i modi per poterli definire, e mantenere. Avere confini sani significa anche avere più tempo per sé, e a volte siamo noi le prime a non rispettare i nostri stessi confini.
Non so cosa fare…
Secondo me lo sai ma non ti viene in mente ora, e sai cos’è molto utile in questi casi? Scrivere.
Approfitta di un periodo un po’ più calmo (o delle ferie!) per ascoltarti, e quando ti viene in mente (o fai!) qualcosa di bello, o rilassante, scrivilo. In una nota sul cellulare, su un post-it, in un quaderno, dove vuoi.
È utile che tutte queste piccole cose per te siano nello stesso posto, così quando ti troverai nella situazione poco tempo troppa fame stanchezza potrai scegliere “qual è la cosa bella che posso fare ora?” e non dovrai arrovellarti a pensarci.
E se ti risulta difficile fare tutto questo sono con te: non è facile e comunque, come dico sempre, non devi fare tutto insieme. Parti da poco, dal facile, e poi vedi come va.
Se hai bisogno di una mano commenta qui sotto e ti risponderò, se ti senti persa puoi chiedermi un aiuto proprio per te, ne possiamo parlare per esempio nel mentoring individuale.
[Foto di Nkululeko Mayiyane su Unsplash]